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FORMAZIONE 4.0 – Confartigianato Lombardia sottoscrive accordo sul credito di imposta per le attivit


 

Confartigianato Lombardia, insieme alle altre organizzazioni regionali di rappresentanza dell’artigianato, e Cgil, Cisl, Uil hanno sottoscritto un Accordo Regionale per consentire, anche nel comparto artigiano, di accedere al credito di imposta per le attività formative previsto dal Piano Nazionale Impresa 4.0.


Con la sottoscrizione, risultato di un percorso che vede le Parti sociali impegnate nello sviluppo della formazione continua come leva strategica per la competitività, adeguamento ed innovazione delle imprese, si conferma l’importanza data all’accrescimento delle competenze dei lavoratori delle imprese artigiane come elemento dirimente per affrontare al meglio le sfide di Impresa 4.0.


Più di un’impresa su 5 considera infatti tra i fattori di impulso alla digitalizzazione lo sviluppo di nuove competenze digitali, unitamente alla possibilità di accedere ad incentivi e allo sviluppo di infrastrutture digitali. Per essere competitivi in un’economia sempre più digitale servono competenze specifiche e manodopera specializzata, non sempre di facile reclutamento da parte delle MPI lombarde e dell’artigianato: il 39,4% delle MPI lombarde rileva infatti difficoltà a reperire manodopera specializzata in tecnologie 4.0 e il 37,7% per quelle con competenze matematiche ed informatiche.


L’intesa raggiunta è stata fortemente voluta da Confartigianato in Lombardia impegnata a guidare il processo di ammodernamento delle imprese associate, che oggi, più che mai, è anche cambiamento sociale ed economico. Siamo consapevoli che le tecnologie digitali rappresentano fattore abilitante della competitività delle imprese e che, soprattutto nelle MPI e nelle imprese artigiane, spesso non native digitali, gli investimenti in tecnologie devono essere affiancati da investimenti in formazione”, ha dichiarato Eugenio Massetti, Presidente Confartigianato Lombardia.


L’accordo fa riferimento al cd. Bonus formazione 4.0, che consiste in un credito d’imposta fino ad un massimo del 50% sull’importo investito in attività formative volte all’acquisizione e al consolidamento delle conoscenze tecnologiche a cui fa riferimento il Piano Nazionale Impresa 4.0.


In particolare, l’accordo interconfederale regionale per la formazione 4.0 definisce le modalità di fruizione del Bonus e fornisce indicazioni sulla redazione del piano formativo e, a monte, sulla progettazione del percorso, necessariamente definito per competenze, con moduli diversificati condivisi con le parti sociali o nell’ambito dell’Ente Bilaterale regionale o con il rappresentante sindacale di bacino o, ancora, secondo modalità specificatamente individuate a livello territoriale.


Destinatari delle attività formative potranno essere tutti i dipendenti dell’impresa, una categoria di lavoratori, o anche solo una parte, inclusi i lavoratori part time, assunti a termine, in prova e gli apprendisti.



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