FOOD MADE IN LOMBARDIA – Le piccole imprese alimentano l’export (+2,3 negli ultimi 12 mesi)
In Lombardia negli ultimi 12 mesi (II trim. 2018-I trim. 2019) l'export di alimenti e bevande, pari al 5% del totale export manifatturiero, è cresciuto del 2,3%, portando a 6,1 miliardi il valore delle vendite di food all’estero. Lo rileva l'Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia secondo il quale tra i nostri migliori clienti vi sono gli Stati Uniti, che fanno segnare un aumento del 15,5% di acquisti di alimenti made in Lombardia.
Al buon andamento del nostro export si associa la tenuta della produzione di alimentare e bevande anche per il settore artigiano: al secondo trimestre 2019 - secondo i dati dell'analisi congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia – la produzione cresce dello +0,7%, performance migliore dello 0,3% della produzione del totale artigianato manifatturiero.
Se il food made in Lombardia piace all’estero il merito, è anche delle piccole imprese: dei 76.409 addetti del settore alimentare e bevande, infatti, il 43,2% (pari a 32.985) lavora in piccole imprese e il 22,2% (16.925) opera in imprese artigiane.
A completare lo scenario si evidenzia che le imprese del settore prevedono l’assunzione di 4.640 lavoratori nel trimestre agosto-ottobre 2019.