NEXT GENERATION EU – Il Presidente Massetti: ‘Fare presto e bene per costruire il futuro dell’Italia
"Bisogna fare presto e bene senza pregiudizi per dare risposte alle imprese che hanno sofferto, dando prova di resilienza, ma che hanno bisogno di risposte immediate. Il risultato del Consiglio europeo che attribuisce all'Italia 209 miliardi necessita ora di definire un programma con progetti definiti e dettagliati e tempistiche stringenti per consentire al Paese di coglierne appieno le opportunità". Lo dichiara il Presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti secondo il quale "è fondamentale che l'Italia agisca unita e con determinazione sul dossier "Recovery Fund".
“Abbiamo un’occasione straordinaria per costruire il futuro dell’Italia. Con l’utilizzo delle risorse europee – continua Massetti - a partire dal MES e Sure per la cassa integrazione per proseguire con Next Generation EU ed il Bilancio Pluriennale europeo – dobbiamo riconquistare l’ambizione di progettare e la capacità di gestire un grande piano di investimenti che punti su grandi infrastrutture e piccole opere, digitalizzazione, innovazione tecnologica, qualità ed efficienza della Pubblica Amministrazione, rilancio del nostro sistema imprenditoriale di cui la piccola impresa diffusa di territorio è il punto di forza”.
“Il premier Giuseppe Conte – è invece l’appello del Presidente Confartigianato Giorgio Merletti – dia seguito all’impegno che aveva assunto nel corso degli Stati Generali dell’economia di delineare, con il concorso anche delle categorie produttive, le priorità del percorso di riforme. E’ fondamentale non solo fare presto ma anche assicurare il coinvolgimento proattivo delle forze economiche e produttive del Paese nella realizzazione di un programma nel quale si riconosca l’intero Paese”.
“Sono convinto – aggiunge il Presidente di Confartigianato – che, se adeguatamente sostenuto, il modello della piccola impresa, esempio di sostenibilità economica, sociale e ambientale, sarà quello adatto a rispondere ai bisogni dei consumatori nei prossimi anni. L’unicità dei prodotti, la capacità e la cultura della personalizzazione, la qualità che deriva dalla tradizione del fatto a regola d’arte, la garanzia legata alla provenienza da un territorio specifico, caratteristiche peculiari di quelle che abbiamo definito aziende a valore artigiano, saranno requisiti ancor più ricercati e apprezzati dai mercati di tutto il mondo”.