FORMAZIONE - Integrazione come elemento strategico, il convegno di Fondartigianato Lombardia a Brescia

“L’integrazione è un lavoro artigiano”: con questo titolo si aprirà il convegno che Fondartigianato Lombardia organizza il 16 maggio a Brescia nell’Aula Magna dell’Università che sarà il primo appuntamento delle attività 2025 della formazione Lombarda dell’ente Bilaterale (sono poi previsti altri eventi e workshop entro la fine dell’anno).

L’intenzione è quella di affrontare le tematiche in materia di mercato del lavoro, formazione continua e riqualificazione professionale, oltre che confermare il ruolo e le finalità offerte dal Fondo davanti a una nuova sfida generazionale: l’integrazione degli stranieri sia nel ruolo di imprenditori che come lavoratori nelle aziende del tessuto produttivo lombardo.

Al confronto del 16 maggio sono invitati le organizzazioni di categoria, i sindacati dei lavoratori dipendenti, le istituzioni e il mondo accademico. Obiettivo dell’Articolazione Lombarda è quello di rilanciare le funzioni proprie dei Fondi Interprofessionali, tra cui la valorizzazione e la riqualificazione dei lavoratori delle imprese che devono affrontare la complessità del contesto competitivo, utilizzando come leva di crescita la formazione continua rispetto alla quale l’azione di Fondartigianato è fortemente impegnata. Specificatamente, questo evento andrà ad analizzare alcuni segmenti specifici che potrebbero costituire una risorsa importante per mitigare i noti problemi di incrocio tra domanda e offerta e scarsità di risorse.

Senza dimenticare il ruolo rivestito da Fondartigianto (organismo bilaterale istituiti con lo scopo di promuovere e finanziare la formazione continua dei lavoratori) che consente di utilizzare i Fondi Interprofessionali nazionali, ottenendo un duplice risultato: permettere ai lavoratori di avere una formazione di spessore e all’azienda di investire in trasparenza e fidelizzazione dei propri dipendenti. Questo perché aderendo ai Fondi Interprofessionali, le imprese hanno la possibilità di utilizzare la quota fissa, pari allo 0,30%, dei contributi versati all’INPS destinati per la formazione continua.