OSSERVATORIO MPI: I prodotti buoni sulle nostre tavole di Natale, i numeri di artigiani e piccole imprese

A dicembre, in Lombardia, le famiglie spendono 2,9 miliardi di euro in prodotti alimentari e bevande, pari al 16,6% della spesa nazionale. Un dato che misura il peso del mercato regionale proprio nel mese in cui i consumi legati alla tavola toccano il loro picco.

Sul lato dell’offerta, il comparto conta 8.261 imprese attive artigiane tra alimentare, bevande e ristorazione, con 32.433 addetti: un sistema che, nel suo insieme, sviluppa un fatturato stimato di 5,1 miliardi di euro, il più elevato rilevato tra le regioni.

La Lombardia, però, non è solo domanda interna. Nei 12 mesi terminanti a giugno 2025, le esportazioni di alimentare e bevande valgono a livello regionale il 2,34% del PIL. E in alcuni territori l’incidenza corre molto più in alto: Lodi (9,63%), Cremona (6,88%) e Mantova (6,48%), valori che – come rilevato nell’analisi – risultano superiori alla media regionale e nazionale del 3,00% del PIL.

Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Lombardia, commenta così i risultati dell'analisi dell'Osservatorio MPI: «Questi numeri raccontano una Lombardia che, anche a dicembre, tiene insieme consumo e produzione: da un lato la forza della domanda delle famiglie, dall’altro una rete di imprese artigiane che genera valore, occupazione e identità economica nei territori. E raccontano anche la capacità di crescere sui mercati esteri, con performance che nel 2025 mettono la Lombardia in testa tra le grandi regioni esportatrici del comparto.

Per Confartigianato Lombardia, leggere questi dati è parte dell’impegno verso imprese e istituzioni: ogni anno il nostro Osservatorio MPI realizza questa indagine per offrire una panoramica chiara e aggiornata, utile a interpretare i trend e a costruire scelte e politiche coerenti con il peso strategico della filiera alimentare e delle bevande.»

Tra le sette maggiori regioni (oltre 2 miliardi di export nel comparto, nei 12 mesi terminanti a giugno 2025), la Lombardia mostra nel primo semestre 2025 la migliore dinamica delle esportazioni di alimentare e bevande: +9,8%. E tra le tredici maggiori province italiane (oltre 1 miliardo di export nel comparto, sempre nei 12 mesi a giugno 2025) spiccano due realtà lombarde: Milano cresce a doppia cifra (+10%), mentre Bergamo registra +8,5%, sopra la media nazionale del +5,8%.

A sostenere questi risultati c’è un patrimonio che intreccia artigianalità, qualità e tradizione: la Lombardia conta 34 prodotti agroalimentari DOP e IGP e 273 prodotti agroalimentari tradizionali (PAT), legati a lavorazioni e stagionature consolidate nel tempo.

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