DECRETO CRESCITA – Massetti: “Misure di segno contrastante. Manca ancora un piano organico per lo sv
“Il Decreto Crescita contiene norme eterogenee, alcune positive e altre di segno opposto. In generale non colgono appieno l’esigenza delle imprese di un piano organico di misure e riforme finalizzato al rilancio dello sviluppo economico”: così il Presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti, commenta le misure del Dl Crescita.
Tra le misure certamente positive c’è la riattivazione del sostegno agli investimenti in beni strumentali, attraverso la riproposizione del super-ammortamento, e la semplificazione operativa e il potenziamento della Legge Sabatini.
“In materia fiscale, apprezziamo l’innalzamento progressivo della deducibilità dell’IMU sugli immobili strumentali, ma sollecitiamo coerenza nella semplificazione di adempimenti e oneri a carico delle imprese con l’eliminazione degli obblighi comunicativi dopo che dal 1° gennaio è in vigore l’obbligo della fatturazione elettronica. – prosegue Massetti - Non ci sono più ragioni per tenere in piedi split payment e reverse charge, e si chiede la riduzione dall’8 al 4% della ritenuta sui bonifici relativi a spese che conferiscono detrazioni fiscali, l’applicazione alle imprese personali in contabilità semplificata della revisione della mini-Ires, la modifica delle modalità di determinazione del reddito per i soggetti forfetari secondo le regole previste per chi opera in contabilità semplificata, la proroga la 1° gennaio 2020 dell’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi per i soggetti con volume d’affari superiore a 400mila euro”.
Critico il giudizio sulla norma che trasforma in sconto gli incentivi per l’efficienza energetica che, come formulata, escluderebbe dal mercato le piccole imprese e sull’abolizione della lettera r del Dl 112/98 in relazione al Fondo Centrale di Garanzia, che favorisce il sistema bancario a discapito delle piccole imprese .
Massetti sollecita inoltre “modifiche alle misure di agevolazione per l’economia circolare, l’innovazione e la trasformazione digitale affinché siano effettivamente fruibili dalle micro e piccole imprese di tutti i settori”. In proposito, chiede anche “un adeguato rifinanziamento dei voucher per la realizzazione di interventi di digitalizzazione delle micro e piccole imprese al fine di soddisfare il fabbisogno emerso nella prima fase di attuazione dell’incentivo”.