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#ACQUISTIAMOLOCALE – Ripartire dal Made in Italy valorizzando le imprese del territorio


 

In un momento economicamente difficile, in particolare per le imprese meno strutturate che sono state messe spesso in seria difficoltà dal susseguirsi di lockdown primaverile e zona rossa autunnale, Confartigianato Lombardia si fa promotrice della campagna

AcquistiAmoLocale.

“Si tratta di un invito a considerare anche il territorio in cui si vive nelle proprie scelte d’acquisto quotidiane – spiega Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Lombardia - L'acquisto di prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e micro piccole imprese locali è una scelta etica a sostegno del territorio, che genera valore per l'acquirente, per chi produce un bene o eroga un servizio, per la filiera e per la comunità”.

In Lombardia sono 810 mila le MPI e imprese artigiane attive - per lo più imprese famigliari – che realizzano prodotti e si offrono servizi di qualità. Scegliere i prodotti e servizi delle MPI offerti sul proprio territorio non vuol dire solo sostenere l’impresa, l’imprenditore, i 2 milioni 155 mila lavoratori e le loro famiglie (oltre 4 milioni di persone in tutta la regione), ma anche il benessere della comunità, dato che il 58% delle micro e piccole imprese del territorio (circa 30 mila) sostengono o realizzano iniziative di interesse collettivo esterne all’impresa – per lo più iniziative sportive, umanitarie, culturali e divulgative generali (non collegate all'attività dell'impresa), di contrasto alla povertà e al disagio sociale e socio- assistenziali. Si tratta del 92% delle imprese totali impegnate in attività di interesse collettivo. Inoltre, come rilevato da una nostra indagine condotta nella primavera del 2020 evidenzia che, seppur in situazione di difficoltà causa crollo ricavi e crisi di liquidità, durante l’emergenza sanitaria il 33% delle micro- piccole imprese lombarde si sono attivate per supportare la comunità in cui vivono e operano: il 34,5% ha partecipato a iniziative per sostenere fasce di popolazione più deboli, il 21,1% ha donato dispositivi di protezione, il 19,5% ha partecipato ad iniziative promosse dell’associazione (es. donazione di respiratori agli ospedali), il 16,8% ha donato prodotti/servizi dell'impresa, il 15,3% ha contribuito alla realizzazione di strutture sanitarie per affrontare l’emergenza e il 10,8% ha organizzato una raccolta fondi per ospedali/protezione civile della sua zona. A questi si aggiunge un 16,9% di MPI che ha compiuto altri interventi.

Di seguito alcune evidenze che sottolineano il valore di mercato e sociale conseguente all'acquisto di prodotti realizzati da imprese artigiane e da micro e piccole imprese (MPI).


  • Il valore del lavoro: nella manifattura le MPI e l'artigianato il peso del valore del lavoro sul fatturato è di 4 punti superiore a quello delle medie e grandi imprese (15,8% vs. 11,9%).

  • La qualità e la professionalità: la qualità del prodotto o del servizio offerto viene indicata come principale fattore competitivo da oltre il 73,9% delle piccole imprese lombarde, a cui segue la professionalità e competenza del personale (48,6%).

  • Il sostegno all’occupazione: nelle MPI e nelle imprese artigiane lavorano il 52,3% degli occupati del nostro territorio.

  • La sostenibilità: quasi due terzi (64,3%) delle micro e piccole imprese a 'vocazione artigiana' sono orientate al green, riducendo la produzione di rifiuti, contenendo l’utilizzo di acqua nel processo produttivo e diminuendo i consumi di energia elettrica. Comprare a Km0 vuol dire anche essere più rispettosi dell’ambiente: il 49,1% delle MPI lombarde hanno come principale mercato di riferimento il comune in cui sono localizzate, il 64,1% i comuni della stessa regione in cui sono ubicate.

  • Il sostegno al made in Italy: il sistema di offerta del made in Italy è un asset chiave per la crescita del PIL. Conosciuto e apprezzato all’estero, il made in Italy affonda le sue radici sul territorio.

  • Il sostegno al welfare: le micro e piccole imprese generano utili tassati in Italia; anche il lavoro generato dalle MPI risiede in Italia e contribuisce alle entrate previdenziali, essenziali per garantire i servizi del sistema di welfare.

Anche con le limitazioni da Covid-19 le MPI e l’artigianato sono vicine ai propri clienti: si può comprare locale anche senza dover recarsi nel luogo in cui è localizzata l’impresa, il negozio, la bottega o il laboratorio, poiché a seguito delle limitazioni imposte a causa della diffusione del virus, molte imprese artigiane e MPI si sono attivate (135 mila MPI lombarde) su canali alternativi di vendita realizzando consegne a domicilio (15,9% delle MPI), intensificando e organizzando del take away e anche accrescendo l’offerta tramite l’e-commerce (8,5%). Inoltre, nei mesi successivi al lockdown di primavera una quota di imprese che non disponevano di alcun canale alternativo alla vendita in presenza si è attivata per investire su questi canali (8,6% e-commerce e 5% altri canali). Va inoltre tenuto conto che le MPI manifatturiere che producono beni ogni 100 euro di fatturato ne destinano 71,9 euro per l’acquisto di beni e servizi, favorendo una vasta domanda nei settori dell’indotto: legno, metallo, vetro, cemento, gomma-plastica, meccanica, tessile, servizi di trasporto e logistica, servizi di pulizie e sanificazione, servizi digitali e amministrativi.



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