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BANDI – Regione Lombardia stanzia 5 milioni per le Attività storiche. Massetti: Il futuro è di chi sa far tesoro del passato

Apre oggi il bando Imprese storiche verso il futuro 2024, voluto dall'assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi; sono oltre 5,1 milioni i fondi messi in campo per supportare le attività storiche - negozi, locali e botteghe artigiane - che hanno svolto il proprio esercizio senza interruzioni per un periodo non inferiore a 40 anni.


“L’emorragia di imprese che purtroppo rileviamo, soprattutto in alcune aree più periferiche della Lombardia, sconta la mancanza di manodopera, in particolare qualificata, e i fallimenti dei passaggi generazionali che, nei decenni passati, hanno garantito la tenuta di aziende che danno lavoro sul territorio e garantiscono coesione sociale. Sarebbe un vero spreco, di competenze e di identità, non supportarle e non riconoscere il contributo che hanno apportato e continuano ad apportare alla nostra operosa regione – spiega il Presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti – Per questo invitiamo le imprese a partecipare al bando voluto ancora una volta dall'assessore Guidesi, anche chiedendo supporto ai nostri uffici, capillarmente presenti nelle diverse province lombarde”.


Il sostegno è rivolto alle micro, piccole e medie imprese iscritte nell'apposito elenco regionale che attuano investimenti per guardare al futuro attraverso il ricambio generazionale e la trasmissione d’impresa, la riqualificazione del locale dove si svolge l'attività, il restauro e la conservazione, progetti d’innovazione.


L'agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al massimo del 50% delle spese considerate ammissibili. Il contributo è concesso nel limite massimo di 30.000 euro e l'investimento minimo è fissato in 5.000 euro. L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale. L’agevolazione è da imputare specificamente a copertura delle spese in conto capitale e non può pertanto essere superiore all’importo di quest’ultime. Laddove le spese di parte corrente fossero superiori al 50%, queste saranno considerate non ammissibili per la parte eccedente il 50% e, nel caso ciò impattasse sull’agevolazione concedibile, questa sarà ridotta di conseguenza. Sono ammessi anche progetti che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.


I progetti candidati e le relative domande di contributo devono essere presentati entro le ore 12 del 31 maggio 2024.

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