OSSERVATORIO MPI - Un regalo di Natale di valore: l’artigianato fa la differenza. In Lombardia spesa di 4,6 miliardi €, intercettabile da 49 mila imprese artigiane
- lombardiaconfartig
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A dicembre la spesa delle famiglie lombarde in alimentari, bevande e altri prodotti e servizi tipici del Natale, la più alta in Italia, è pari a 4,6 miliardi di euro, consumi intercettabili da 49mila imprese artigiane che danno lavoro a 137mila addetti, quasi un terzo (29,3%) degli addetti dell'artigianato lombardo, operando nei settori della cosmetica e benessere, alimentare, bevande e ristorazione, moda, gioielleria e occhialeria, legno, mobili, vetro, ceramica e arredo-casa stampa, editoria e fotografia, giochi e articoli da regalo e sportivi e prodotti high tech.
Dichiara, al riguardo, il Presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti.
“Scegliere un dono artigiano significa scegliere un oggetto che ha un valore vero: nasce da materiali selezionati con cura, da mani esperte che lavorano pensando all’intero ciclo di vita — dalla creazione allo smaltimento — e da un sapere che mette insieme bellezza, funzionalità e responsabilità verso l’ambiente.
La qualità, nell’artigianato, non è un dettaglio: è la sua identità. È ciò che permette ai nostri prodotti di durare nel tempo, di essere riparabili, di consumare meno risorse e di raccontare una storia unica. Ogni pezzo è diverso, riconoscibile nel tratto di chi lo ha creato.
Ma sostenibilità, oggi, significa anche rispetto delle persone. Con il rinnovo dei Contratti Collettivi Regionali abbiamo scelto di investire sul benessere dei lavoratori: più welfare, migliori condizioni economiche, più tutele e più equilibrio nei tempi di vita e di lavoro. Perché qualità e dignità camminano insieme, e un prodotto fatto bene nasce sempre in un’impresa che mette al centro la propria comunità.
In Lombardia abbiamo quasi 49 mila imprese artigiane che possono intercettare la spesa delle famiglie per il prossimo Natale; scegliere un regalo artigiano significa sostenere loro, il loro lavoro e i valori che rendono la nostra regione un luogo dove il “fare bene” ha un peso concreto.”
Scegliere un regalo prodotto da una impresa artigiana significa scegliere di donare qualcosa di unico, perché può essere personalizzato secondo i desideri di chi lo dona e di chi lo riceve, offre qualità e durata superiori grazie a materiali selezionati e tecniche di lavorazione eccellenti. Inoltre, unisce creatività, tradizione e innovazione, e rappresenta una scelta sostenibile grazie alla filiera corta, al riuso e alla riparabilità. Acquistarlo significa sostenere il talento e i mestieri del territorio, vivere un’esperienza diretta con chi crea il prodotto e rafforzare il legame con la comunità locale. Un dono artigiano porta con sé cultura, identità e bellezza dei luoghi, contribuendo al benessere sociale e alla coesione del territorio. Di seguito i dieci punti di forza che rendono questa scelta speciale.
10 punti di forza di un regalo di Natale a valore artigiano |
1. Unicità autentica - Ogni pezzo è diverso, risultato di una lavorazione a regola d'arte che racconta una storia, riflette la creazione della mano, un’idea, un tratto riconoscibile. 2. Personalizzazione e ascolto - L’artigiano interpreta i desideri del cliente, crea su misura, consiglia, modifica, accompagna. 3. Qualità che dura nel tempo - I materiali selezionati e le lavorazioni a regola d’arte rendono il regalo più solido, più bello, più duraturo nel tempo. 4. Creatività che unisce passato e futuro - La tradizione incontra l’innovazione, dando vita a prodotti contemporanei con radici culturali profonde. 5. Sostenibilità concreta - La produzione locale e la filiera corta, associata ad una riduzione degli sprechi, alla riparabilità e al riuso dei prodotti rendono il dono artigiano davvero “green”. 6. Valorizzazione del talento e del saper fare - Ogni acquisto sostiene le competenze rare, l’apprendistato dei giovani e la trasmissione nel tempo dei mestieri del territorio. 7. Esperienza e relazione - Non si compra solo un oggetto: si incontra chi lo crea nel luogo della produzione, si consolida una relazione fiducia e si riceve assistenza e consulenza nel tempo. 8. Supporto all’economia del territorio - Il valore generato resta nel territorio, genera reddito locale, rafforza il sistema delle imprese e le famiglie della comunità. 9. Cultura e identità - Il regalo diventa espressione del genius loci, delle tradizioni, dei simboli e della bellezza dei luoghi. 10. Benessere sociale e coesione - L’artigianato contribuisce a una comunità più inclusiva, viva, capace di custodire e innovare il proprio patrimonio. |
Le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori. Difatti, in concomitanza delle festività natalizie, il mese di dicembre concentra oltre un decimo (10,5%) delle vendite al dettaglio dell’anno e il 10,0% di quelle dei soli prodotti alimentari.
Considerando il triennio 2022-2024, a dicembre si registra un valore delle vendite al dettaglio superiore del 28,8% rispetto alla media degli altri 11 mesi (+21,6% nel caso dei prodotti alimentari e +34,2% nel caso di quelli non alimentari).
Si stima a dicembre una spesa complessiva delle famiglie italiane in prodotti e servizi regalabili a Natale pari a 26,6 miliardi di euro di cui quasi due terzi (66,5%) in prodotti alimentari e bevande, pari a 17,7 miliardi di euro.
Per le famiglie lombarde tale spesa per prodotti e servizi maggiormente scelti come dono natalizio - prodotti alimentari e bevande, moda e gioielleria, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona – ammonta a 4.568 milioni di euro (17,2% del totale nazionale). E’ la più alta sostenuta in Italia e per quasi due terzi (64,3%) è costituita dalla spesa per prodotti alimentari e bevande, pari a 2,9 miliardi di euro.
A livello provinciale le famiglie che a dicembre spendono di più per prodotti e servizi tipici del Natale sono quelle di Milano con 1.578 milioni (5,9% del totale nazionale, 2° a livello nazionale dopo Roma ), seguite da quelle di Brescia con 553 milioni (2,1%), Bergamo con 482 milioni (1,8%), Varese con 393 milioni (1,5%) e Monza e Brianza con 388 milioni (1,5%).

Sul lato dell’offerta in Lombardia sono 49mila le imprese artigiane attive nei registri statistici dell’Istat operanti in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati in occasione delle feste, pari al 29,3% delle imprese artigiane del territorio. Queste imprese danno lavoro a 137mila addetti, cioè a quasi un terzo (29,3%) degli addetti dell’artigianato regionale. Tra le province lombarde, il peso più rilevante dell’artigianato interessato dalla domanda per le festività sul totale degli addetti dell’artigianato del territorio si riscontra a Como (33,4% degli addetti totali dell’artigianato), seguita da Mantova (33,3%), Sondrio (31,8%), Lecco (31,2%) e Cremona (31,0%).




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