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SONDRIO - Impianti a biomassa: due delibere e un rifinanziamento, il 25 settembre il seminario ‘La biomassa conta’

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Gli impianti a biomassa contano. In Europa, In Italia, in Lombardia. La Regione, infatti, ha pubblicato 2 delibere e rimpolpato con 12 milioni di euro il vecchio bando pensato per abbattere le emissioni da combustione di legna, incentivando la sostituzione di impianti obsoleti con nuovi impianti a biomassa ad alta efficienza. Rimane inalterato il vecchio discrimine dell’altitudine.  Per sostituire impianti posti sotto i 300 metri di quota bisogna istallare caldaie a biomassa più performanti.  Ma c’è anche un nuovo paletto, dato dalla data della domanda di presentazione del contributo al GSE. Gli impianti installati dovranno quindi rispettare i seguenti requisiti ambientali:


Nei Comuni con altitudine superiore a 300 m slm solo i generatori alimentati da biomassa appartenenti alle classi ambientali:

  • 4 e 5 stelle del DM 186/2017 con valori di particolato primario (PP) non superiori a 20 mg/Nm3 se la domanda di contributo al GSE è antecedente alla data di pubblicazione sul BURL della d.g.r. n. 2523 del 10/06/2024;

  • 4 e 5 stelle del DM 186/2017 con valori di particolato primario (PP) non superiori a 15 mg/Nm3 se la domanda di contributo al GSE è successiva alla data di pubblicazione sul BURL della d.g.r. n. 2523 del 10/06/2024.


Nei Comuni con altitudine inferiore o uguale a 300 m slm solo i generatori di calore alimentati a biomassa appartenenti alla classe ambientale:

  • 5 stelle ex d.m. 186/2017 con valori di particolato primario (PP) non superiori a 15 mg/Nm3 se la domanda al GSE è antecedente alla data di pubblicazione sul BURL della d.g.r. n. 2523 del 10/06/2024;


C’è però dell’altro. Pochi giorni prima del rifinanziamento del bando, Regione Lombardia ha pubblicato due delibere che prevedono, tra l'altro, nuovi requisiti emissivi  per l’installazione di  caldaie a biomassa sotto i 35 kW. Tali limiti varranno dal 15 ottobre 2027 e, ovviamente, saranno più stringenti di quelli obbligatori per il bando citato. Ad esempio, in caso di sostituzione di precedente impianto non a biomassa o nuova installazione di impianto sotto i 300 metri di quota i valori di particolato primario scendono da 10 ad  1 mg/Nm3. Si può quindi confermare quanto già ipotizzato a più riprese nei corsi di aggiornamento FER di 3 anni fa: la Lombardia punta decisa verso un abbattimento “estremo” delle emissioni di polveri sottili (e non solo) provenienti da combustione di legna. Pertanto, è consigliabile, se possibile, puntare alle migliori soluzioni disponibili sul mercato, invece di accontentarsi del minimo indispensabile per rispettare i limiti in vigore.


Nella seconda delibera, uscita il 22 luglio, Regione Lombardia comunica finalmente di: consentire di assolvere l’obbligo di copertura del fabbisogno energetico degli edifici anche mediante impianti alimentati da biomassa, a condizione che vengano rispettati, a decorrere dall’installazione degli impianti medesimi, i requisiti emissivi ed impiantistici approvati con la dgr 3649/2024 e con dgr 4720/2025.


Tutti i contenuti e le implicazioni pratiche della DGR 4720 del 14 luglio , della DGR 4767 del 22 luglio, del Conto termico e dell’incentivo regionale rifinanziato verranno affrontati giovedì 25 settembre ore 20 in Largo dell’Artigianato a Sondrio o online.


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