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TV - Innovare per competere: questa sera lo speciale su Telelombardia


 

Obiettivo delle imprese non è cambiare, è innovare, cioè mantenere la propria natura rendendola duttile alle richieste e alle esigenze del mercato – spiega il Presidente regionale di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti – Punto chiave dell’innovazione è la capacità “visionaria” degli imprenditori che intercettano i trend del settore di riferimento e valorizzano le competenze del proprio capitale umano per dare risposte nuove al mercato. Ecco gli ingredienti della competitività delle nostre imprese: visione, competenza e qualità del prodotto, con quella agilità tipica delle PMI di rinnovare rapidamente i propri processi e l’organizzazione interna.


Le azioni di sviluppo adottate dalle MPI lombarde a seguito dello scoppio della crisi Covid-19 per continuare a competere sono svariate. In modo particolare, come evidenzia l’analisi delle risposte ottenute dalla nostra survey di inizio anno, molte di loro hanno: migliorato la qualità del personale attraverso lo strumento della formazione o assumendo nuovo personale, diversificato la produzione e attivato nuovi canali di vendita. Ma non solo, alcune hanno apportato modifiche all’organizzazione interna dell’impresa, altre hanno ampliato il numero di committenti e altre ancora hanno realizzato/offerto nuovi beni e servizi.


Per adattarsi al mondo plasmato dal virus le nostre imprese hanno puntano in modo particolare sulle persone e sulla loro formazione poiché l’aggiornamento e l’apprendimento di nuove competenze da parte del personale dell’impresa ha permesso, permette e permetterà alla stessa l’introduzione di uno o più cambiamenti per darsi la possibilità di restare competitiva nel mondo post Covid-19. Competenze che rappresentano anche lo strumento fondamentale per permettere all’impresa di evolversi sul fronte del digitale che a seguito del diffondersi della pandemia e delle conseguenti limitazioni, in tempi brevissimi, ha accumulato rilevanza su più fronti dalla produzione, alla comunicazione, fino alla vendita. Nelle classifiche regionali la Lombardia si posiziona prima per quota di imprese che ricercano competenze digitali elevate (26,1%), terza per quota di imprese che ricercano figure professionali dotate di capacità matematiche e informatiche di alto livello (18,0%) e nona per quota di imprese che cercano personale con grandi capacità di utilizzo di tecnologie 4.0 (12,3%).


Centrali, come già evidenziato, in questo percorso di cambiamento comprensivo anche della trasformazione digitale dell’impresa, sono le azioni di miglioramento e di accrescimento delle skill attraverso la formazione.

La nostra regione per quota di imprese che hanno effettuato attività di formazione del personale già presente, tra il 2015 e il 2020, per l’adeguamento delle competenze alle nuove tecnologie e ai nuovi modelli organizzativi e di business si posiziona 3^ con una quota pari al 28,7% superiore di 2,6 punti rispetto al 26,1% nazionale.

Risultano quindi digitale, formazione e persone i tre fattori chiave su cui le MPI lombarde stanno facendo leva per portare avanti il cambiamento e reagire alle conseguenze della crisi Covid-19. Non a caso tra gli elementi maggiormente indicati dalle MPI lombarde come fondamentali per competere c’è la qualità e le persone. Altra variabile rilevante, anche nel mondo delle piccole è l’innovazione che impegna il 41,8% delle nostre micro-piccole realtà produttive, che rappresentano il 95% del totale imprese innovative. Nonostante ciò, di frequente queste vengono accusate di non essere in grado di contribuire ad ampliare la capacità innovativa del tessuto produttivo del territorio. Ciò avviene perché spesso portano avanti progetti e attività di ricerca in modo non formale seguendo logiche spontanee.


Sarà dedicata a molti di questi temi – cambiamento, innovazione e competenze - la puntata di stasera di TG Economy, in onda dalle 19.25 su Telelombardia (Canale 10 DT). Protagonisti gli imprenditori di Confartigianato, con la provinciale di Lecco.



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