CORONAVIRUS – Pasqua senza specialità delle pasticcerie artigiane: su Il Sole 24 Ore l’allarme di Co
IlSole24Ore rilancia l’allarme lanciato da Confartigianato sulla discriminazione che, in base alle norme sull’emergenza Covid 10, vede le pasticcerie artigiane costrette alla chiusura senza la possibilità di vendere le loro specialità nemmeno per asporto mentre ai negozi e alla grande distribuzione è permessa la commercializzazione di prodotti dolciari.
Questa disparità di trattamento costa alle pasticcerie artigiane italiane 652 milioni tra mancati ricavi e deperimento di parte delle materie prime acquistate prima del lockdown.
In Lombardia sono oltre 3 mila imprese di pasticceria e gelateria nelle quali lavorano 11 mila addetti, con oltre due imprese su tre artigiane (68,1%). La perdita del fatturato stimata nel mese di aprile è per la nostra regione di 88 milioni di euro per mancati ricavi, a cui si aggiunge la perdita, valutabile in 18 milioni di euro, determinata dal deperimento di parte delle materie prime acquistate prima del lockdown in previsione della produzione per il periodo pasquale e dal parziale utilizzo legato all’imprevista chiusura resa necessaria per limitare i contagi da Covid-19. Con la somma dei due effetti si scarica sulle 3 mila imprese della pasticceria lombarda un danno economico di 106 milioni di euro.
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