BERGAMO - Delegazione di Ludwigsburg per siglare il gemellaggio. Primo incontro in Confartigianato
Da oggi fino a domenica 5 settembre una delegazione di rappresentanti di Ludwigsburg, provincia nella regione tedesca del Baden Württemberg, sarà a Bergamo per siglare un importante gemellaggio tra la provincia di Ludwigsburg e la nostra.
Quattro giorni intensi di incontri ed iniziative che hanno lo scopo di incrementare i rapporti economici ed imprenditoriali tra Bergamo e questa regione produttiva, molto importante per il mercato bergamasco, promuovendo relazioni dirette con gli operatori e le istituzioni, con lo scopo di favorire scambi e occasioni di crescita nei rapporti commerciali.
Il primo incontro istituzionale che la delegazione tedesca, al suo arrivo in città, ha avuto con la comunità bergamasca è stato con i vertici di Confartigianato imprese Bergamo, organizzazione che sin dall’inizio, ha fatto da capofila e facilitatore nella creazione dei rapporti di collaborazione tra le due province, grazie al prezioso anello di congiunzione fra i due territori rappresentato dal prof. Alberto Barzanò, già presidente della Scuola di Pubblica Amministrazione della Regione.
Le relazioni che hanno portato a questo gemellaggio sono infatti iniziate vent’anni fa, con i primi incontri preparatori e la sottoscrizione, nell’aprile 2013, di un accordo di cooperazione bilaterale fra i sistemi economici, a cui ha fatto seguito una graduale estensione ad altre istituzioni e organizzazioni e in primis al Comune dei Bergamo.
Ad accogliere la delegazione, nell’auditorium di Confartigianato c’erano il presidente di Confartigianato Imprese Bergamo Giacinto Giambellini, il direttore Stefano Maroni che all’epoca della dichiarazione d’intenti, anche in veste di coordinatore di Imprese & Territorio, aveva curato le relazioni fra le parti e contribuito fattivamente alla stesura del protocollo d’intesa, il prof. Alberto Barzanò e la responsabile dell'ufficio Internazionalizzazione di Confartigianato Bergamo, Marina Redondi.
A portare il suo saluto per primo il Presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi che venerdì 2 settembre accoglierà la delegazione per la sigla del gemellaggio.
Gandolfi ha ringraziato Confartigianato “perché con il suo impegno riesce a tenere alto il nome di Bergamo”. “Una delle ricchezze più importanti del territorio e in particolare degli artigiani bergamaschi – ha detto - è la capacità di dedicarsi al lavoro che compiono. Lo hanno dimostrato anche durante la pandemia dove sono rimasti a fianco di questa città e hanno costruito in pochi giorni l’ospedale in Fiera. Grazie anche per quello che ancora stanno facendo, perché se Bergamo è una città forte è grazie soprattutto alla piccola e media impresa e agli artigiani”. Riguardo al gemellaggio Gandolfi, ringraziando Barzanò, “pilastro” di questa collaborazione, ha anticipato “È 20 anni che c’è questo rapporto: oggi è il momento di mettere a terra progetti concreti, non solo dal punto di vista economico ma anche culturale, che possano dare ricchezza a entrambi i nostri territori.”
Al presidente Giacinto Giambellini il compito di raccontare l’anima di Confartigianato e degli artigiani. “Se chiedi a un bergamasco all’estero se è italiano – ha affermato - lui dice: sono bergamasco. Questa è una provincia di lavoratori, che poi sono diventati imprenditori, che sono stati emigranti, che poi sono tornati a casa. Per darci un’idea, tra i 5 più ricchi d’Italia nella borsa italiana, i primi due sono bergamaschi. Tutto si fa con la passione e con la continua applicazione all’innovazione: abbiamo 2 centri di ricerca in Provincia di Bergamo molto importanti, uno è quello che andrete a visitare oggi, il Kilometro Rosso. Ma il tessuto bergamasco è composto per l’80% dalle micro e piccole imprese che io rappresento, con 183 mestieri, e vi dirò che portare a livello politico le esigenze di tutti non è facile! Per questo un’Associazione come la nostra è molto importante per il tessuto imprenditoriale provinciale ed è importante che questo tessuto non muoia. Mi riferisco in particolare al fattore dell’energia, questione sulla quale le aziende stanno lanciando un allarme da 4 mesi. In questo momento ci sono Paesi Europei che non sono d’accordo a calmierare il prezzo dell’energia in Europa. Per questo motivo sono qui a chiedere unione e condivisione su questo tema. Ringrazio il presidente della Provincia di aver citato gli artigiani bergamaschi e la costruzione dell’ospedale in Fiera. Ho scoperto che 60 ragazzi tedeschi suoneranno per noi ad Alzano e sono felice e tutti noi vi ringraziamo per questo: grazie per averci ricordato perché noi con 300 imprenditori e 1300 dipendenti abbiamo costruito questo importante dono per la collettività”.
Il presidente Giambellini, in vista del 2023 con Bergamo e Brescia Capitali della Cultura ha anche lanciato l’idea di un connubio tra la cultura bergamasca e la cultura di Ludwigsburg. Le due città potrebbero collaborare dal punto di vista culturale, avendo Ludwigsburg una residenza reale di prestigio e Bergamo un’importante pinacoteca.
Di seguito ha portato il suo saluto Dietmar Allgaier, presidente della provincia di Ludwigsburg che ha sottolineato di avere un’ottima opinione di quella che sarà la collaborazione nei prossimi decenni. “Una collaborazione che procede da 20 anni e che finalmente domani andremo a sottoscrivere in un rapporto di collaborazione formale – ha sottolineato -. Una partnership che non deve rimanere un documento ma che deve entrare nella vita e nel lavoro di questi due territori. Stamattina una giornalista mi ha chiesto cosa penso di questa partnership e ho risposto che dobbiamo ragionare su alcuni temi concreti e su questo lavorare insieme. Sono molto convinto, perché le nostre province sono molto simili, sia nella struttura economica sia nel lavoro, e penso che possiamo lavorare e realizzare insieme grandi cose. Per questo mi aspetto tanto dal nostro futuro insieme”.
Marina Redondi, responsabile dell'ufficio Internazionalizzazione, ha presentato Confartigianato, che ha sedi in tutta Italia con una rete di oltre 1.200 uffici a cui si rivolgono 1 milione e mezzo di imprenditori, e Confartigianato Bergamo con i suoi 27 uffici e 14.000 soci.
Redondi ha ricordato che in Italia sono attive 1.367.487 imprese artigiane, pari al 22,7% del tessuto produttivo, con oltre 2.500.000 occupati.
A Bergamo l’artigianato conta 30.128 imprese prevalentemente distribuite nel settore Costruzioni (39%) Produzione e Subfornitura (15%), Impiantistica (11%), Servizi (10%) e a seguire Benessere (9%), Immagine arte e comunicazione (7%), Alimentari (5%) e Trasporto (4%).
Il valore delle esportazioni di Bergamo nel primo trimestre del 2022 ha totalizzato 4.753 milioni di euro (+19,4% su base annua, contro variazioni del 23,6% in Lombardia e del 22,9% in Italia).
Le importazioni sono state pari a 3.637 milioni di euro con un saldo trimestrale della bilancia commerciale positivo, pari a 1.116 milioni, benché inferiore al saldo del trimestre corrispondente dell’anno scorso (1.331 milioni). I settori trainanti dell’export provinciale sono macchinari (1.047 milioni, +5,5%), prodotti chimici (764 milioni, +30,1%), metalli di base (655 milioni, +33,2%), gomma e materie plastiche (483 milioni, +20,8%), mezzi di trasporto (440 milioni, +6,1%), apparecchi elettrici (326 milioni, +24,5%), tessile e abbigliamento (286 milioni, +25,4%) e alimentari (257 milioni, +19,7%).
Sono 10 i principali Paesi verso cui le nostre imprese esportano, oltre alla Germania, anche