CUPLA LOMBARDIA - Convegno sulla legge delega per anziani non autosufficienti
Si terrà il prossimo venerdì 12 maggio il convegno promosso da CUPLA Lombardia e dedicato alla legge delega per l’assistenza agli anziani non autosufficienti, approvata nel marzo scorso dal Parlamento alla “quasi unanimità”.
È certamente una buona base di partenza e recepisce largamente lo spirito e le proposte del “Patto per un nuovo Welfare sulla non autosufficienza” che vede la partecipazione di ben 57 Associazioni, di cui sono parte attiva tutti i Soggetti costituenti CUPLA.
Le Associazioni aderenti al Patto hanno lavorato assiduamente in questi ultimi due anni per costruire davvero una riforma organica ed efficace, di grande importanza per la vita e la condizione degli anziani, oggi e in futuro.
Il relatore Cristiano Gori, portavoce del “Patto per la non autosufficienza” che raggruppa 57 Associazioni, afferma: “L’Italia, finalmente, si è dotata di una riforma organica del settore. È un passaggio fondamentale considerato che il contesto degli anziani non autosufficienti si è strutturalmente modificato. La riforma rappresenta anche un caso di “ascolto” della società civile e il testo della legge recupera numerose proposte elaborate dal “Patto”. Decisivo è l’approccio unitario al tema: oggi le risposte sono infatti largamente frammentate e disorganiche e perciò inefficaci. Ora guardiamo avanti: auspichiamo di poter proseguire nel proficuo e costruttivo confronto con le istituzioni”.
Ora però comincia la parte più difficile: tradurre la delega in opportune e puntuali risposte per gli anziani e per le famiglie. Fondamentale è l’investimento delle risorse necessarie (cospicue) e un lavoro partecipato e condiviso ai fini della redazione dei Decreti attuativi.
Centrale, durante il convegno, la relazione di Secondo Welfare con “Sguardi sulla non autosufficienza. Traiettorie e percorsi di innovazione sociale”.
CUPLA Lombardia intende con questo convegno allargare anzitutto fra i propri Dirigenti e Soci la conoscenza e la consapevolezza sul tema, favorire una costruttiva interlocuzione con le Istituzioni locali e individuare le linee di fondo per la sua azione.
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