LECCO - L'Associazione premia i suoi imprenditori più fedeli
Si è svolta oggi la cerimonia “Premio Fedeltà 2022” di Confartigianato Imprese Lecco andata in scena a Lariofiere all’interno della Mostra Artigianato.
Premiate le imprese artigiane che fanno parte dell’Associazione da 40 anni e oltre alla presenza del presidente di Confartigianato Imprese Lecco Daniele Riva e del segretario generale Vittorio Tonini. Ospite d’onore il vice presidente vicario di Confartigianato Eugenio Massetti.
“Il Premio Fedeltà costituisce uno dei momenti più importanti per la nostra Associazione – commenta Riva – perché le imprese, chi le guida e chi le anima, sono il cuore pulsante dell’attività di Confartigianato. Senza le imprese e gli imprenditori, la nostra Associazione non esisterebbe. Quindi grazie di far parte della nostra squadra da così tanti anni e di continuare a condividere con noi obiettivi e valori. In platea, imprese che sono in attività da 40 anni e più, che ne hanno viste di tutti i colori, molte hanno già affrontato il delicato cambio generazionale. Eppure sono qua, a celebrare il loro lavoro e a lavorare per un futuro migliore per noi, i nostri figli e nipoti – bello vederli in sala – nonché per il futuro del Paese. Qualche giorno fa Repubblica titolava così un articolo della sezione Affari & Finanza: “La leadership discreta delle PMI italiane traino del Paese”. Sottotitolo: “Da ditte di famiglia, spesso poco note al pubblico, a realtà globali”. Davanti a questa pagina mi si è cristallizzata l’immagine della Mostra Artigianato, un microcosmo rappresentativo di ciò che siamo: imprenditori il cui lavoro è sempre stato, è e resterà centrale, non solo per la nostra economia locale e nazionale, ma mondiale. Oggi, la tecnologia accessibile, flessibile, adattabile alle esigenze delle piccole e medie imprese, l’attenzione alla sostenibilità, il mercato internazionale a cui ci rivolgiamo e con cui competiamo sono i fattori cardine dell’artigiano moderno. Sono caratteristiche che conosciamo bene, con cui ci confrontiamo ogni giorno nelle nostre aziende, che, insieme al nostro saper fare ci fanno primeggiare nel mondo. Non è un caso se il Made in Italy è il marchio più invidiato e noi artigiani ne siamo i portabandiera. Noi, permettetemelo, vendiamo una vision, un sogno. E siamo pure in grado di realizzarlo. Vision che Confartigianato ha bene in mente e di cui si occupa, insieme alle questioni più immediate, per disegnare il nostro cammino di imprese proiettate nel futuro”.
“Ci definiscono la spina dorsale dell’Italia – commenta Massetti, che ha tracciato il quadro dell’attualità – ma siamo pieni di ernie e protusioni! Smettiamola di dirlo e agiamo. Dopo queste elezioni politiche, con una larga maggioranza parlamentare, non ci sono più scuse: ci diano quello che ci spetta come cittadini e imprese che danno tanto alla nostra società. Chiediamo di avere la dignità che spetta alle imprese che non hanno delocalizzato, che resistono, che non hanno licenziato, che in pandemia hanno sostenuto il Paese. Oggi siamo in una situazione di guerra (in tutti i sensi vista la vicinanza all’Ucraina), in una guerra economica. A fine anno c’è il grave rischio che centinaia di migliaia di imprese chiuderanno perché se i costi dell’energia continueranno a essere quelli di questi mesi non ce la faremo a reggere. Vogliamo un’Italia produttiva, concreta, pronta a reagire alle sfide che ci attendono. Noi artigiani siamo pronti!”.
“Il Premio Fedeltà rimarca i nostri valori associativi – conclude Tonini – L’impegno di Confartigianato va nella direzione di raggiungere obiettivi e risultati che diano alle nostre imprese una prospettiva per il futuro. Oggi in sala è bello vedere tanti giovani imprenditori che si apprestano a vivere il ricambio generazionale e persino alcuni bambini: per tutti loro Confartigianato lavora per costruire un futuro migliore”.
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