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CORONAVIRUS - Regione Lombardia: obbligo di rilevazione della temperatura nei luoghi di lavoro

 

Il Governatore Attilio Fontana ha firmato ieri sera l’Ordinanza n. 546 con la quale Regione Lombardia prevede alcune prescrizioni per i datori di lavoro, più restrittive di quelle statali, per garantire la tutela della salute in tutti i luoghi di lavoro in Lombardia (es. attività produttive, uffici, negozi, attività aperte al pubblico etc.).


I datori di lavoro dovranno osservare le seguenti prescrizioni:

  • Il datore di lavoro o un suo delegato deve sottoporre il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, al controllo della temperatura corporea. Questa operazione deve essere effettuata anche quando, durante l’attività, il lavoratore dovesse manifestare i sintomi di infezione respiratoria da COVID – 19 (es. tosse, raffreddore, congiuntivite). Se la temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l'accesso o la permanenza nei luoghi di lavoro: il lavoratore sarà momentaneamente isolato e il datore di lavoro, tramite il medico competente, dovrà comunicare la circostanza all'Ats.

  • È fortemente raccomandato anche rilevare la temperatura dei clienti/utenti, prima dell’accesso. Con temperatura superiore a 37,5°, non sarà consentito l'accesso e la persona dovrà contattare il proprio medico curante.

  • È fortemente raccomandato scaricare e utilizzare l’app “AllertaLom, il questionario “CercaCovid” deve essere compilato quotidianamente da parte del datore di lavoro e da tutto il personale.


Per gli aspetti non diversamente disciplinati dall’ Ordinanza, rimane in vigore quanto previsto dal DPCM del 26 aprile 2020.


L’ordinanza produce i suoi effetti dal 18 al 31 maggio 2020.


QUI l'Ordinanza n. 546



TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SULLA NOSTRA PAGINA DEDICATA ALL’EMERGENZA.



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