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SOLIDARIETA' - In emergenza Covid-19 il 33% di MPI lombarde realizza interventi di solidarietà.


 

Tra i segni distintivi delle imprese ‘a valore artigiano’ sono di particolare significato il radicamento nel territorio, l’offerta di beni e servizi di utilità sociale, l’integrazione sociale e gli atteggiamenti di mutualità e sussidiarietà. Queste caratteristiche della micro e piccola impresa solidale sono emerse distintamente anche nel corso della crisi Covid-19, mettendo in luce una stretta connessione del sistema delle micro e piccole imprese con il territorio in cui operano, come evidenziato dall’analisi dei risultati della 3^ edizione della survey ‘Effetti del coronavirus sulle MPI lombarde’ su oltre 2 mila imprese di micro-piccole dimensioni del manifatturiero, delle costruzioni e dei servizi non commerciali.


Nel dettaglio si è rilevato che il 33% delle micro e piccole imprese lombarde, seppur in situazione di difficoltà nel corso dell’emergenza sanitaria, con il fatturato in caduta libera tra marzo e maggio, si è attivato per supportare la comunità in cui vivono e operano. Di queste imprese, il 34,5% ha partecipato a iniziative per sostenere fasce di popolazione più deboli, il 21,1% ha donato dispositivi di protezione, il 19,5% ha partecipato ad iniziative promosse dell’associazione (es. donazione di respiratori agli ospedali), il 16,8% ha donato prodotti/servizi dell'impresa, il 15,3% ha contribuito alla realizzazione di strutture sanitarie per affrontare l’emergenza e il 10,8% ha organizzato una raccolta fondi per ospedali/protezione civile della sua zona. A questi si aggiunge un 16,9% di MPI che ha compiuto altri interventi e che, nel dettaglio: hanno realizzato donazioni ad ospedali, protezione civile, Croce rossa, Regione e onlus, si sono resi disponibili per interventi su pubbliche strutture ospedaliere e di primo soccorso, hanno partecipato alla distribuzione di alimenti al banco alimentare; hanno donato tessuto per mascherine al comune, hanno effettuato la produzione di valvole dei respiratori attraverso la stampa 3d, hanno proposto riparazione per veicoli di soccorso senza imporre costi di mano d'opera, hanno realizzato mascherine e dispositivi di protezione per la protezione civile e il comune e hanno offerto servizi di pulizia agli ospedali effettuando ritiro, sanifica e riconsegna di strumenti e ossigenatori a titolo volontario.



Al di là dell’emergenza, l'orientamento sociale del sistema delle MPI lombarde è un fattore strutturale, come si evidenzia nell'analisi dei risultati recentemente resi disponibili dall'Istat dell'indagine del Censimento permanente delle imprese.

In condizioni normali, al di fuori dell’emergenza, il vettore più rilevante di connessione delle micro e piccole imprese con il territorio è lo sport: le azioni realizzate per il benessere del territorio più diffuse sono, infatti, quelle sportive, che interessano il 27,8% delle imprese attive con iniziative di tipo collettivo sul territorio; una ampia rilevanza si registra anche per le iniziative umanitarie (25,8%), culturali (21,3%) e di contrasto alla povertà o al disagio sociale (17,0%). Quote significative di MPI realizzano iniziative in campo socio-assistenziale (14,6%), sanitarie (10,1%) e a sostegno ad attività scientifiche e formative generali (9,1%) e di rigenerazione urbana e/o territoriale (8,6%).




Di seguito anche il dettaglio della tipologia di iniziative per provincia:





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