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CONGIUNTURA – Nel terzo trimestre 2022, la manifattura lombarda si conferma solida



Sono stati presentati ieri a Palazzo Lombardia i dati dell’industria e dell’artigianato lombardo per il terzo trimestre 2022.


Cresce ancora debolmente la manifattura nella nostra regione, ma sale anche la preoccupazione per fine anno: superati i problemi degli approvvigionamenti, infatti, subentrano timori per un rallentamento della domanda e il continuo incremento dei prezzi.

“La Lombardia resiste e si conferma la Regione con il tessuto produttivo più importante d’Italia e tra i principali in Europa – ha commentato il Presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti Cosa tutt’altro che ovvia; la manifattura lombarda regge in un momento estremamente difficile e questo è senza dubbio un’ottima notizia non solo per la Lombardia ma per tutto il Paese”.


L'assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi ha nuovamente sottolineato il bisogno di un intervento europeo per riuscire a mantenere tali risultati:

"Gli ultimi dati relativi al comparto manifatturiero confermano che il tessuto produttivo lombardo tiene nonostante le difficoltà legate al 'caro energia'; un problema che l'Europa non affronta concretamente nonostante i ripetuti annunci. Come Regione Lombardia abbiamo messo in campo tutto quello che potevamo attraverso misure specifiche e strumenti creditizi. Ci attendiamo che oggi l'Europa faccia lo stesso altrimenti si rischia seriamente di compromettere l'economia trainante del Paese con gravi effetti sociali".


Le aziende artigiane manifatturiere segnano una crescita della produzione del +0,6% congiunturale che diventa +4,9% su base tendenziale. Per queste imprese - rivolte maggiormente al mercato interno - gli ordini mostrano segnali di cedimento (+0,4% congiunturale), mentre per i mercati esteri svoltano in negativo (-0,2%). Crescono maggiormente nel trimestre i settori del comparto moda (Abbigliamento, Pelli-Calzature e Tessile) che scontano ancora gap significativi da recuperare rispetto al dato medio, in particolare Abbigliamento e Tessile, avendo iniziato la fase di recupero in ritardo rispetto agli altri comparti. Resta alta l’attenzione sui prezzi. Beni energetici, materie prime e componenti varie registrano nuovi record spingendo il dato verso l’alto: rispetto al III° trimestre 2021 i prezzi delle materie prime sono cresciuti mediamente del 57% per le imprese industriali e dell’82,5% per le artigiane. Si attenuano tuttavia le difficoltà di approvvigionamento e migliora anche la situazione delle scorte di magazzino e dei materiali per la produzione.

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