INNOVAZIONE – Le MPI lombarde pioniere dell’IA frenate dalla mancanza di personale: mancano 47 mila figure all’appello
La corsa delle micro e piccole imprese lombarde che hanno già varcato le frontiere dell’intelligenza artificiale nella transizione digitale è frenata dalla difficoltà di trovare personale qualificato. Su 81.020 lavoratori con elevate e-skill 4.0 richiesti dalle aziende, ne mancano all’appello 46.930, pari al 57,9%.
Guarda il servizio sul tg di Rai Lombardia con il nostro Segretario generale, Carlo Piccinato, e la testimonianza di Microingranaggi (A.P.I.) con Stefano Garavaglia:
L'evidenza, riportata nel rapporto dell’Ufficio studi Confartigianato a cui ha collaborato l’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, è stata presentata in anteprima a Pesaro in occasione della terza edizione della ‘Giornata della cultura artigiana’, evento annuale dove la Confederazione ha fatto il punto sul grado di innovazione delle imprese e sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per ottimizzare la creatività e la qualità di prodotti e servizi made in Italy.
“In questi anni abbiamo più volte sottolineato la difficoltà delle imprese di reperire e trattenere personale: ora i tempi si sono allungati e non sempre l’esito del match domanda-offerta è positivo. Se poi guardiamo ai profili con elevate e-skills, osserviamo che la richiesta diventa sempre più trasversale ai diversi settori, dunque è urgente mettere a terra strategie affinché le imprese possano continuare a competere – spiega il Presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti – In particolare, la difficoltà di reperimento di queste figure si aggrava per le PMI che provano a reagire anche lavorando sulla comunicazione rivolta ai giovani, che spesso non immaginano la straordinaria ricchezza delle piccole realtà”.
Per le nostre aziende la difficoltà a trovare lavoratori con adeguate competenze viene indicata come addirittura di gran lunga più grave rispetto ai problemi della burocrazia, dell’accesso al credito, della concorrenza sleale.
Per quanto riguarda la difficoltà a reperire manodopera esperta di intelligenza artificiale, la situazione peggiore si registra sul territorio lombardo a Lodi dove è introvabile il 69,1% dei lavoratori con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0 necessari alle Pmi (670 su 970). Seguono Lecco, dove manca il 62,7% di personale pronto ad affrontare l’IA (1.210 su 1.930), Brescia dove manca il 62,1% del personale pronto ad affrontare l’IA (6.530 su 10.520), Monza-Brianza dove manca il 60,9% del personale pronto ad affrontare l’IA (3.290 su 5.400), Bergamo dove manca il 60,4% del personale pronto ad affrontare l’IA (5.140 su 8.510) e Pavia dove manca il 60,2% del personale pronto ad affrontare l’IA (1.240 su 2.060).
In testa alla classifica dei lavoratori in Lombardia introvabili tra quelli capaci di gestire tecnologie relative a big data analytics, internet of things e robot vi sono gli elettricisti specializzati in costruzioni: lo scorso anno sono risultati difficili da reperire 2.720 su un fabbisogno delle imprese pari a 4.290. Difficile reperire anche 2.3330 tecnici programmatori su un totale di 2.820. Arriva addirittura all’86,3% la quota di ‘introvabili’ nell’automotive: su 1.260 meccanici e autoriparatori è stato difficile trovarne 1.460. Percentuale di difficoltà di reperimento che sale al 96,1% per gli addetti ai macchinari utensili, pari a 1.240 lavoratori su 1.290, valore più alto in termini percentuali dopo quello dei tecnici delle costruzioni che raggiunge quota 98,1%, pari a 1.010 lavoratori su 1.030.
Due piccole imprese su tre (66%) hanno adottato interventi per attrarre e/o trattenere il personale qualificato. In particolare, hanno attivato o intensificato la collaborazione con le scuole, soprattutto quelle ad indirizzo tecnico e professionale.
Secondo il rapporto di Confartigianato, l’intelligenza artificiale viene usata dai piccoli imprenditori soprattutto per esigenze di sicurezza informatica, controllo dell’accesso a luoghi, a dati o a servizi, manutenzione di macchinari e automezzi, ottimizzazione dell’utilizzo di energia e materie prime, trattamento dei rifiuti e gestione della logistica, automazione di processi produttivi e applicazioni di contabilità e finanza, automazione delle funzioni di vendita online di beni e servizi e applicazioni nella prevenzione, nella diagnostica e nelle cure mediche.
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