OSSERVATORIO - Primo Maggio: i giovani nelle PMI e il contributo degli immigrati
- lombardiaconfartig
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La Lombardia è la prima regione per contributo alla creazione di valore aggiunto dell'artigianato italiano, ne realizza il 20% del totale grazie ai suoi 486mila lavoratori.
L'artigianato e le MPI si confermano luoghi a maggior presenza di giovani: il peso dei dipendenti under 30 nelle MPI (18%) risulta superiore di ben 4,2 punti rispetto alle medio-grandi imprese (13,8%). La componente giovanile nel triennio turbolento (2021-2024) tra guerra Ucraina, shock energetico, stretta monetaria, caduta del commercio internazionale e crisi in Medio Oriente ha trainato la crescita occupazionale (+11%, dinamica superiore al +4,7% del totale occupati).
“Le nostre imprese si confermano il luogo perfetto dove i giovani incontrano il mondo del lavoro e imparano non solo a svolgere una frazione di un processo codificato, ma a portare un proprio contributo creativo e originale, ampio - spiega il Presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti - Nelle MPI e nelle realtà artigiane c’è spazio per ragazzi che abbiano voglia di conoscere il mestiere, da cima a fondo, con la duttilità tipica di aziende poco strutturate ma ad alto valore aggiunto”.
Il trend occupazionale positivo si accompagna però al rilevante e crescente problema della ricerca di personale: si attesta al 61,2% la quota di entrate difficili da reperire per l'artigianato. Condizione questa che mette il bastone tra le ruote alle due transizioni, quella digitale e quella green, perché si fatica a trovare personale con competenze adeguate.
Altro primato lombardo lo si rileva per peso del personale immigrato, pari al 21,9% del totale delle entrate previste (19,9% per l'artigianato), risorsa sempre più centrale per la continuità del sistema produttivo lombardo.
“Abbiamo la conferma di quanto l’immigrazione possa costituire una risorsa preziosa: porta competenze, voglia di fare e nuove energie nei capannoni e sui cantieri. Le MPI e le aziende artigiane si dimostrano così luoghi di inclusione concreta, di formazione e lavoro, il contesto per mettersi all’opera, crescere e contribuire. È un incontro virtuoso che arricchisce e rafforza il nostro tessuto produttivo locale, in una dinamica proficua per chi arriva e per chi accoglie" chiosa il Segretario generale di Confartigianato Lombardia, Carlo Piccinato.
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